Male spread e borsa in apertura: continua l'assedio

Male spread e borsa in apertura: continua l’assedio

Pressione dei mercati: bancari, TIM e Leonardo in discesa.

L’apertura di questa mattina ha penalizzato la Borsa di Milano, che è risultata la peggiore in Europa. Lo spread è risalito sopra quota 300 e i titoli bancari sono stati penalizzati.

A questo punto il sospetto che l’attuale andamento economico-borsistico sia un mezzo di pressione nei confronti del governo italiano sta facendo breccia su molti. E naturalmente gli investitori seguono l’onda.

Nonostante siano nutrito il numero di economisti che da ogni parte del mondo ritengono esagerata la reazione del mercato alle proposte del governo giallo-verde, la situazione rischia di diventare critica.

Il malumore intanto continua a serpeggiare dietro le quinte di un esecutivo nel quale Matteo Salvini sta sempre più appropriandosi della figura di primo-attore. E tutto ciò a scapito del M5S e di Di Maio che appare in balìa dell’alleato.

I rapporti con la Comunità Europea sono sempre più tesi. E non è difficile immaginare uno scenario volto ad isolare sempre maggiormente il governo italiano.

Purtroppo, anche se si manifestasse palese questa ipotetica “strategia della pressione” ai danni del duo Salvini-Di Maio, i mercati proseguirebbero a penalizzarci, convinti come sono della forza economica e del potere sulle piazze affari che la Comunità esercita.

Una situazione che mette fortemente in imbarazzo i ministri economici del nostro esecutivo e il Premier stesso Conte, impegnati nella formulazione di una proposta che la UE possa accettare.

I prossimi giorni potrebbero essere determinanti ai fini di un’evoluzione di questa crisi, che oltre che economica sta diventando politica.

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